Per chi ama il caldo cosa ci può essere di più bello di un safari in inverno nella savana del Kenya. Il termine safari, in lingua swahili, significa “viaggio”, che serve per vivere sulla propria pelle l’emozione del contatto fra uomo e natura.
L’esperienza è unica nel suo genere per chi è abituato a freddo e neve durante questo periodo dell’anno, ma in questo caso non avrà bisogno di guanti, calzini e cappelli in lana, e sarà d’aiuto avere in valigia infradito, bermuda e crema solare.
Mini-van alla scoperta della savana
Molti sono i safari organizzati in Kenya, grazie ai quali si può salire su di un mini-van alla volta della scoperta della savana.
Qui, fra elefanti, leoni, zebre e giraffe, il turista, emozionato ed eccitato, manterrà lo sguardo fisso verso l’orizzonte, per non perdersi l’avvistamento di nessuno di questi animali.
La location più indicata è il Masai Mara, una riserva faunistica bellissima e dunque il parco più famoso del Kenya, situato al confine con la Tanzania.
Stiamo parlando di un luogo con un ecosistema unico, ricco di animali e paesaggi spettacolari, dove potersi regalare una fantastica vacanza a contatto con i famosi Big Five, cioè leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali ma anche gnu, zebre, antilopi, ippopotami, coccodrilli e molte altre specie.
Per completare l’esperienza non mancheranno suspense e momenti di tensione quando, dormendo la notte all’interno di piccole ma accoglienti e organizzate tende in mezzo alla savana, il turista si troverà ad ascoltare i rumori ed i suoni che lo circondano: animali in cerca di cibo o di acqua, fruscio delle piante e molto altro.
Le guide del safari propongono inoltre canti e balli tipici della zona, atti a passare il tempo la sera, dopo cena, intorno al fuoco.
Questa è la vacanza perfetta per unire insieme avventura e riposo: dopo il selvaggio safari, il turista può infatti concedersi un tuffo in mare e molto relax nelle terre a sud di Mombasa.
La spiaggia più famosa, eletta dagli ultimi World Travel Award come la migliore d’Africa, è Diani Beach. Qui, si può godere di una morbida sabbia bianca e di un mare di un azzurro mozzafiato.
Interessante anche Gedi, un gioiello di architettura swahili nato nel XII secolo, ma oggi città perduta ed inghiottita dalla giungla tanto da presentarsi quasi impenetrabile.
Quello che ha portato al suo abbandono da parte della popolazione che l’abitava, resta ancora un mistero senza risposta.
L’alba ed il tramonto offrono colori che rivestono la savana di un’atmosfera particolare e suggestiva e gli unici suoni che scandiscono la fine della giornata ed il sorgere di quella nuova sono i rumori della giungla e dei suoi incredibili abitanti.