Mondo mixology E il Bellini sparkling cocktail va
Questo mese, su questa rubrica, vorrei parlare di un cocktail analcolico, il drink preferito dal maestro Menotti, ideatore del Festival dei Due Mondi a Spoleto: lo Shirley Temple.
Nell’album dei ricordi Nazzareno Brodoloni con Arrigo Cipriani. L’esperto di Via Bacco, questa volta ci parla di Shirley Temple e Bellini, “must” che resistono
Molto diffuso negli anni Cinquanta, suoi componenti sono: succo di melograno o granatina, ginger ale, fetta di limone e ciliegina. Nel bicchiere tumbler mettere il ghiaccio frantumato per due terzi, versare circa venti grammi di granatina e ginger ale finale. Mescolare
con il cucchiaio lungo fetta di limone, ciliegina, quindi due cannucce.
Delizioso disseminate e ideale per l’estate come il famosissimo Bellini sparkling cocktail, cioè a base di frutta e prosecco. È un cocktail stagionale, se ben fatto.
Si usa pesca bianca di varietà h6 o springtime. Nettare di pesca spremendola a giusta maturazione utilizzando lo chinoise, in gergo, il cinese. Si raccoglie il nettare
aggiungendo due gocce di granatina per rafforzare il colore e poche gocce di limone per non fare ossidare
la pesca. Freddare il tutto in frigo, freddare la flute e versare il nettare per circa tre decimi e completare
col prosecco. Ideato dalla famiglia Cipriani, ispirata dal colore dei quadri del pittore Bellini.
Una famiglia famosa nel mondo per ristorazione e buon bere.
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