Niente più caldo the caldo nei distributori. Lo ha disposto l'azienda sanitaria, a Trento, che ha bandito tutte le bevande zuccherate sostituendole con altri prodotti. Una svolta salutista che non piace all'opinione pubblica
I consumatori hanno inviato lamentele per questa decisione, soprattutto per la sparizione del the caldo che tanto piace ai visitatori, ma che serve anche ai pazienti.
Tempo fa c’era già stata una sperimentazione di cinque mesi in due strutture del Centro servizi sanitari, con l’eliminazione delle bevande zuccherate. Si erano evitate l’erogazione di 1.213 lattine, pari a 400 litri, quantità che un piccolo supermercato vende in poche ore, 43 chili di zucchero e 168.607 calorie.
Questa è la nota dell’Apss trentina dopo la decisione presa: “I nuovi distributori automatici rappresentano un importante passo per promuovere la salute del personale e dei cittadini che frequentano a vario titolo le strutture sanitarie, in coerenza con il mandato di Apss di struttura del Servizio sanitario provinciale destinato alla promozione, al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica della popolazione”.
Al posto delle bevande zuccherate, nei distributori automatici, vengono proposti snack biologici con apporto calorico ‘giusto’ e a km zero. I distributori di bottigliette d’acqua sono stati affiancati da distributori di acqua alla spina.
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