Bar e ristoranti sono pronti a riaprire al cento per cento, dopo le chiusure dovute alla pandemia. Può essere interessante, allora, scoprire quali sono le operazioni che bisogna compiere per sanificare completamente il locale dalla presenza del coronavirus.

Se state pensando a come iniziare, sappiate che non è raccomandata la pulizia a secco, ma quella a umido. Sono consigliati panni e frange monouso, da smaltire immediatamente dopo l’uso senza essere prima poggiati su altre superfici. Se non è possibile utilizzare il monouso, si può ovviare sostituendo panni e frange per le pulizie possibilmente non oltre le 24 ore.

Per disinfettare pavimenti e superfici meglio usare soluzioni a base di cloro nella concentrazione di 1000 ppm (0,1 per cento di cloro attivo), da un minimo di 2 a un massimo di 5 minuti, dopo aver effettuato la detersione.

È anche possibile utilizzare altri disinfettanti, purché abbiamo la caratteristica di uccidere i virus, in accordo con la norma Uni En 14476. Prodotti efficaci sono l’alcol al 70 per cento in volume e 30-60 secondi di tempo di contatto, quelli che liberano ossigeno (perossido di idrogeno nella concentrazione dello 0,5 per cento, vale a dire 5 mila ppm) e 5 minuti di tempo di contatto per applicazioni e stesure con panno o carta monouso e 15 mila ppm (15 minuti di contatto per applicazioni con atomizzatori).

Sanificazione Corona Virus
Sanificazione di bar e ristoranti: che prodotti utilizzare contro il covid-19

Fate attenzione: prima di utilizzare i prodotti, fate un test per accertarvi che non danneggino la superficie.

Per una corretta applicazione dei disinfettanti, è consigliabile utilizzare panni in Tnt monouso o panni carta monouso da pre impegnare con una soluzione disinfettante adatta o da utilizzare con prodotti pronti all’uso in flacone con spruzzatore. Panni che andranno gettati subito dopo aver terminato. Si può procedere alla disinfezione con prodotti disinfettanti Pmc o biocidi autorizzati e l’uso di sanitizzanti con sistemi di generazione in situ, come perossido di idrogeno e l’ozono. L’utilizzo deve avvenire in locali non occupati e debitamente confinati, lasciando agire il prodotto per un adeguato periodo di tempo. 

Per tutta la durata dell’operazione, l’impianto di areazione deve essere spento.

Tutte le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere portate avanti da personale che indossa adeguati D.P.I.. Dopo l’uso, è consigliabile smaltire questi dispositivi come materiale potenzialmente infetto.

Bisogna gestire correttamente anche l’igiene degli impianti come i condotti di aerazione o i semplici split, attraverso un’ispezione tecnica periodica, per avere chiaro lo stato di contaminazione.

È necessario affidarsi ad aziende che abbiano i requisiti per questo tipo di interventi.